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Trasferirsi in Madagascar
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- Pubblicato Sabato, 25 Ottobre 2014 15:40
- Scritto da Redazione
A 10 ore di volo dall'Italia, a largo della costa orientale dell'Africa nell'oceano Indiano vi è la quarta isola più grande al mondo: il Magascar.
Qui, molti italiani stanno pensando di trasferirsi se la crisi tenderà a non dare cenni di ripresa. Ad attrarre come calamita gli italiani in fuga, oltre alla bellezza sconvolgente delle coste di cui anche Marco Polo parla nel suo Milione, é soprattutto il basso costo della vita. Un pranzo per due persone in un ristorante medio costa 15 euro, una Coca Cola 60 centesimi, un litro di latte 1,10 euro, un litro di benzina 1,15 euro e l'affitto di un mini appartamento in centro città richiede una spesa di più o meno 110 euro.
Certo, bisogna adattarsi al clima tropicale, imparare un po' di francese che è la lingua ufficiale, rispettare la religione del posto che prevede un forte legame con i defunti e adattarsi ai servizi di trasporto non del tutto sufficienti. Tutte cose con cui fare i conti, ma su cui si può sorvolare se ad attrarre é la bellezza della natura. Le spiagge coralline del nord, intorno a Nosy Be, sono infatti meta di turisti provenienti da tutto il mondo. Per trasferirsi è necessario un visto poi giunti in Madagascar, per ottenere un visto di lungo soggiorno di tre anni, bisogna registrarsi alla prefettura del posto e dimostrare di avere una casa di proprietà o un contratto di affitto.
Elisa Esposito