• Home
  • Fatti
  • Ambiente
  • Diritti
  • Cibo & Benessere
  • Cultura
  • Roma
  • Spettacolo
  • Viaggi
  • Torte & Salati
  • Poesia 2.0

Ven29032024

Ultimo aggiornamento03:24:57 PM

News:

Back Sei qui: Home Fatti Camminando oltre il muro di Berlino

Fatti

Camminando oltre il muro di Berlino

cortina di ferro
muro di Berlino
berlino ovest
berlino est
trabant

 25 anni fa cadeva il muro di Berlino, finiva un'epoca, tornavano ad abbracciarsi famiglie separate da decenni. Berlino Est  improvvisamente si apriva al mondo, mentre gli Scorpions cantavano “Wind of  change”. Il vento del futuro soffiava per quei berlinesi abituati a circolare con la vecchia Trabant, o a mangiare gli stessi e soliti cetriolini, come si narra nel film “Goodbye Lenin”. Il vento aveva spazzato via 40 anni di socialismo. Finiva un mondo che entrava finanche nel privato, come abbiamo magari visto nel film “Le vite degli altri ”, vincitore del premio oscar nel 2006.  

Oggi, di quei tempi rimane ancora il muro che sta lì non più per dividere, ma per ricordare quello che significò per anni; simbolo per eccellenza della guerra Fredda, la cortina di ferro, la linea di confine europea tra la zona d'influenza statunitense e quella sovietica. Il muro divise in due la città per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989. Tanti cercarono di varcarlo negli anni, molti vi persero la vita, finché Il 9 novembre 1989, la Germania Est annunciò che le visite in Germania e Berlino Ovest sarebbero state consentite; solo allora una moltitudine di gente si arrampicò sul muro e raggiunse Berlino ovest.

Se per caso capitate a Berlino, subirete il fascino di questa città che serba il ricordo di due pezzi di storia di due regimi diversi, una città divisa a metà, contesa tra due superpotenze, subendone  le influenze culturali di entrambe e ancora oggi senza essere del tutto amalgamate. Una volta attraversato il muro, vi capiterà di sentirvi catapultati in un'altra realtà, e forse questa sensazione non deriva solo dall'architettura dei palazzi o nel vedere le vecchie Trabant che attraversano le vie per esigenze turistiche. Ma é solo una sensazione. Quei giorni sono solo ricordi lontani, sepolti nel passato per sempre, come cantano gli Scorpions nella canzone composta proprio in occasione della caduta del muro divisorio.

Angela Francesca D'Atri