Roma e provincia

Area metropolitana: Cucunato, iniziamo a costruirla con gli impianti

Cucunato-stadi
"Questa Città Metropolitana non ci piace, disattese le aspettative, cancellata l'idea iniziale di integrare l'area urbana a quella sub urbana - questo è il commento dell'On. Piero Cucunato, già presidente dell Commissione Riforme per la città metropolitana di Roma Capitale, intervenuto all'Ergife all'iniziativa il Cantiere delle Idee promosso da Forza Italia.
 
"Avevamo progettato l'idea di una Città Metropolitana che rappresentasse l'unione non solo geografica di un territorio, ma la giusta sintesi di una sinergia comune sui servizi, dai trasporti ai rifiuti dalla viabilità alle politiche urbanistiche per non parlare di quanto si sarebbe potuto fare su turismo, cultura e sport". Un fallimento che si è compiuto ancora prima di iniziare, con l'immobilismo dell'amministrazione di Roma che ha influenzato anche i comuni dell'interland e penalizzato migliaia di cittadini che da anni aspettano una riforma per snellire la macchina amministrativa di Roma e della sua provincia".
 
"L'esempio di quanto ho affermato sta nel paradosso che stanno vivendo in questi giorni molti sportivi di Roma e provincia". L'area metropolitana di Roma  è priva di stadi di Calcio a norma per poter ospitare un campionato di calcio della massima serie o anche di Lega Pro. Non esistono infatti campi di calcio idonei ed autorizzati, ad eccezione dello stadio Olimpico, ad ospitare manifestazioni e gare di tipo professionistico in tutta Roma e nell'area Metropolitana che la circonda. "Basterebbe confrontare le aree metropolitane di Roma con quella di  Londra, Parigi o Madrid per notare la differenza eclatante della presenza di stadi di calcio tra queste diverse città metropolitane - sottolinea nel suo intervento il Vice Coordinatore di Forza Italia Piero Cucunato nel suo intervento". I dati confermano le affermazioni".
"Londra ha ben nove di stadi idonei a svolgere il masssimo campionato di calcio nel suo territorio metropolitano, Parigi e Madrid ne hanno sei, una differenza eclatante che dimostra come sono diverse le politiche sportive e le possibilità che vengono date a chi attraverso lo sport potrebbe migliorare anche la qualità dell'offerta nell'area metropolitana della capitale d'Italia.  "Eclatante è quello che è avvenuto nella provincia di Roma negli ultimi due anni - evidenzia in conclusione ancora l'on. Piero Cucunato - con due società dell'interland di Roma che pur vittoriose nei rispettivi campionati non trovano un campo da gioco adatto per svolgere le gare interne di  Lega Pro in tutta l'area metropolitana di Roma per il prossimo torneo 2015/2016".
 
"Una deficenza strutturale che hanno rappresentato adetti ai lavori cittadini e dirigenti sportivi in tutti questi anni, che è un esempio negativo di come a livello di grandi metropoli europee Roma sia indietro anche nel Calcio che e da molti considerato la  massima espressione dello sport nazionale".
 
"Per questo, sollecitato da questi due esempi quello della Lupa Roma costretta a giocare ad Aprilia in provincia di Latina e la Lupa Castelli Romani  che ha trovato momentanea ospitalità a Rieti, abbiamo chiesto che  il primo tavolo di lavoro sarà  sull'impiantistica sportiva e sul problema di mancanza di stadi nell'area metropolitana di Roma Capitale" - conclude Cucunato nel suo intervento -  Il gruppo di lavoro ha già strutturato una agenda che porterà avanti con gli enti locali Regione, Citta Metropolitana e Roma Capitale oltre che con  esponenti del Ministero competente e del Coni,   ipotizzando da subito la  valutazione di almeno due progetti per la creazione nei prossimi mesi di un nuovo impianto a dipsosizione dell'Area Metropolitana di Roma Capitale, che possa sopperrire a quello che ha rappresentato lo stadio Flaminio per molte società sportive negli ultimi 20 anni.