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Cultura

Let it paint

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Bentornati all'arte da amare, amici di free-news.it questa volta siamo qui ancora in esterna per la cronaca di una mostra collettiva artistica dedicata ai Beatles e svoltasi a Roma presso la galleria TAG il giorno dopo il Natale di Roma.
 
Gli artisti arrivarono con il trenino a pedali colmo delle opere da loro realizzate alcuni  che non volevano pedalare fra i quali Ilaria che per ballare il tip tap si fece male ad una caviglia, vennero con il battello battente bandiera giallorossa grazie al motore alimentato a riciclo d'acqua fluviale percorrendo il Tevere accostarono sulla sponda attigua alla galleria senza problemi di parcheggio al contrario degli altri che a bordo del trenino a pedali dovettero ingaggiare una disputa con il parcheggiatore concedendogli di fare una pennichella sul mitico mezzo astratto  in cambio del parcheggio del mezzo variopinto custodito.
 
La galleria di via di Santa Passera aveva la porta aperta dalla quale trafilavano note jazz, mentre gli artisti scaricarono rapidi le loro opere ed entrarono il curatore li accolse sorridendo con al suo fianco due bonazze settantenni tutte lustrini e lamè una delle quali ripeteva come un mantra "C'ero anch'io all'Adriano".
-Molto bene poggiate i vostri lavori che arrivo.
 
Arrivarono in ordine sparso Ernesto, Serena, Alessandra, Adriano, Easypop, Daniele, Paola, le sorelle De Angelis, Stefania, Mastrodonato e Beatrice, Tina, Sabrina, Tommaso, la Bossi e la Cecilia, Daniele soprannominato "Ladispoli", Massimo, Fabio Pop, Monika e Michela, Gianluca, Prati Carlo e Serafini, Ilaria tip tap, Nadia e Francesca e Giuseppe aka Nino.
 
Intanto i musicisti dei Beatles a Roma aspettavano l'autobus che non arrivava e per ingannare il tempo iniziarono a cantare "Hey Jude" non sono male questi ragazzi qualcuno si fermò e chiese "Penny lane" la vecchietta arzilla "Come together" questi ragazzi sono forti e cominciarono a volare gli spiccioli e così all'ultimo bis raccolsero il malloppo e fra gli applausi andarono a prendere un taxi per raggiungere la galleria, Martino, Simone, Francesco, Luigi e l'altro Francesco che un giorno incontrò Paul Mc Cartney entrarono spavaldi con gli strumenti sottobraccio mentre gli artisti chiacchieravano con il curatore che con la frusta di piume impartiva le indicazioni per posizionare le opere sulle pareti.
 
Pittura, fotografia le opere erano tante e pure belle, formati piccoli medi e una sola  grande posta in fondo sulla parete, lo ammetto al momento dell'allestimento ci fu anarchia, ognuno prese il pezzo lo attaccò secondo il proprio istinto guidato dal sacro fuoco dell'arte che è in noi e tutto funzionò a meraviglia alla fine quasi per magia le opere alle pareti sembravano ballare in armonia, non c'era un colore stonato ogni linguaggio era appropriato, la fotografia ben si intonava alla materia e tutto questo mentre i Beatles a Roma provavano i pezzi prima che le luci illuminassero il palco, il volume era così alto che  era complicato comunicare fra gli artisti ma questo è proprio il bello, all'arte figurativa non serve la voce ma sopratutto il cuore e così tutto andò bene.
 
I visitatori iniziarono ad entrare e subito furono attratti dalle forme dai colori dalle immagini dei fotografi, gente talmente attratta da avere numerosi flash back possiamo dirlo grazie alla bravura degli artisti e dei musicisti che scaldavano l'ambiente e c'erano pure due fotografi che stavano ritraendo l'artistica occasione, Alfredo dalle manone grandi stringe la fotocamera con esperienza letta in volto attraverso le sue poche rughe e il sorriso espresso con sicurezza, invece Michela che in nero sembra una pantera ha lasciato i timori da una parte e con la Nikon al collo è concentrata e divertita come non mai.
 
Ora tornando a me, menestrello di quest'evento rimane difficile descrivervi tutte le opere, non voglio fare torto ad alcuno ma posso giurarvi che tutte le opere erano magnificamente belle, viviamo tempi moderni basta un click e troverete numerose foto dell'evento Beat, intanto i musicisti erano andati a mangiare cose leggere per stare in forma, qualche salsiccia mista a pollo arrosto, peperoni, bruschetta all'aglio e pomodoro con annaffiatura di vino rosso, caffè e ammazza caffè, pronti via si comincia suonare, le due bonazze settantenni insieme al curatore erano là in fondo sul divano con un drink in mano. Luciano sullo sgabello già sognava, Stefania insieme a tutti gli artisti si sono sentiti come su una nuvoletta e i più giovani mollato il phone erano diventati veterani dell'arte, e già la motivazione di tutto stò ambaradan artistico stà proprio nel fatto che si stava celebrando un vecchio gruppo rock che ha fatto la storia.
 
"Vecchio",beh sì sono passati tanti anni e chi veramente era quel giorno all'Adriano a Roma adesso sarà sicuramente nonno, ma bravi tutti coloro che giudicano i vecchi, sì è vero a volte rompono le scatole ma i vecchi Beatles sono ancora moderni, anzi lo sono molto di più, intanto i visitatori al Tag ballavano felici sulle note prodotte con amore dai ragazzi sul palco, Martino balla anche lui che mi fà simpaticamente invidia a me che non sò ballare ma che vibro insieme a loro, insieme a tutti voi nell'anima e nel cuore, wow che bella atmosfera!.
 
E all'ultimo bis i Beatles a Roma salutarono il pubblico che con successo giustamente li ha applauditi, gli artisti staccano dalle pareti le belle opere che hanno lasciato un impronta al Tag, invece nei cuori della gente rimane un segnale che vecchio non vuol dire finito ma che la soluzione di ogni problematica sia nell'unione, nella fusione fra chi è giovane e chi è meno giovane che non vuol dire confronto aspro ma unione di intenti, scambio di esperienze fino a diventare tutti migliori.
 
Anche per oggi amici di free-news.it Walter Fest vi dice ciao e vi aspetta al prossimo artista, quella sera del giorno prima del Natale di Roma abbiamo sentito tanta buona musica e visto tante belle opere realizzate da bravi artisti giovani e un pò meno quindi concludo chiedendovi di salire con me tutti insieme per un giretto di fantasia sul nostro trenino a pedali cantando "Here comes the sun".Ciaooooo