• Home
  • Fatti
  • Ambiente
  • Diritti
  • Cibo & Benessere
  • Cultura
  • Roma
  • Spettacolo
  • Viaggi
  • Torte & Salati
  • Poesia 2.0

Ven29032024

Ultimo aggiornamento03:24:57 PM

News:

Back Sei qui: Home Cultura Edward Hopper

Cultura

Edward Hopper

hopper i nottambuli
Bentornati all'arte da amare amici lettori di free-news.it e come i bambini che che pian piano stanno ritornando a scuola anche noi riprenderemo a parlare di artisti e delle loro opere per continuare a darvi il piacere dell'arte da amare in nostra compagnia in un mix di colori e fantasia.
Siamo entrati in Autunno e ci sono molte tonalità nell'opera che ora andremo a descrivere che ci ricorderanno questa bella stagione, nel farlo sarò solo perchè i miei amici questa sera sono andati tutti a vedere e sentire i "Beatles a Roma" un gruppo fantastico che in ogni loro bella esibizione fanno rivivere  il leggendario gruppo di Liverpool, io invece ho deciso di rimanere qui, sono solo seduto al banco sgranocchio patatine insieme a un analcolico, non è la stessa cosa del "Nottambuli" di Edward Hopper però mi piace sentirmi calato nella stessa atmosfera.

I "Nottambuli" è un opera del 1942 olio su tela nel formato 85X150 circa fa parte come tanti artisti della lista dei predestinati, Americano, anno di nascita Luglio del 1882 ancora un periodo storico che sembra preistoria eppure le realizzazioni dell'artista sono incredibilmente moderne, sin da bambino attratto dal disegno percorse la strada artistica, studiò, si applicò, si appassionò alla tecnica ma al termine degli studi un viaggio a Parigi e successivamente in altre capitali europee gli aprì la mente, lavorò per lungo tempo come illustratore solo per guadagnarsi da vivere ma nella sua anima lottava l'altro artista pronto a librare il volo, il successo arrivò tardivamente ma in tempo per collocare Edward Hopper fra i maggiori artisti Americani.

I "Nottambuli" è un opera, come dicevamo del 1942 e Edward Hopper sessantenne ha sulle spalle un bagaglio di ricordi, di esperienze che all'artista danno un' immagine della vita ben definita, da quest'opera dalle tinte decise, nette, il silenzio della notte, la calma piatta solo un ampio fascio di luce  illumina la gente solitaria, luce che dall'interno del bar si espande all'esterno nel buio cittadino.La vetrata curva sembra come muoversi all'angolo della strada, la scena rappresenta gente che vive di notte eppure nessuno sembra assonnato e tutto è in movimento, il giallo della parete è vivo, il barman curvo sulle spalle muove le mani nel lavandino e immagina  i discorsi che viaggiano nelle menti dei clienti in silenzio ma con la testa presa da chissà che cosa, il bar in quel momento è la loro ciambella di salvataggio mentre aspettano l'alba del nuovo giorno per non sentirsi più soli, intorno a loro le tonalità verdi indicano che tutto sommato anche chi è perso nella notte il domani offrirà nuove opportunità, un destino magari diverso, la solitudine momentanea nel silenzio della notte può anche essere un piacere da vivere ma poi domani è un altro giorno, cambieranno suoni e colori al bar troveranno un altro barman sveglio, Edward Hooper ha fotografato un angolo di strada, la vita continua.

Eh, sì la vita continua vado anch'io a dormire domani è un altro giorno, con il solito click vi consiglio come colonna sonora James Taylor "You've got a friend e già i miei amici sicuramente stanno divertendosi ballando e cantando le canzoni dei Beatles, domani ci racconteranno tutto, buonanotte amici di free-news vi aspetto al prossimo artista, questa volta per l'occasione andremo in Oriente.Ciaooooo
Walter Fest