• Home
  • Fatti
  • Ambiente
  • Diritti
  • Cibo & Benessere
  • Cultura
  • Roma
  • Spettacolo
  • Viaggi
  • Torte & Salati
  • Poesia 2.0

Gio28032024

Ultimo aggiornamento03:24:57 PM

News:

Back Sei qui: Home Roma Cucunato (FI): Servizi scuola al collasso e politica assente

Roma e provincia

Cucunato (FI): Servizi scuola al collasso e politica assente

piero cucunato1

 

Nei Municipi più giovani di Roma il IX e il X Eur e Ostia i  servizi e le politiche per la scuola sono al collasso, e non c’è più nè programmazione nè azioni politiche di intervento da parte della giunta e del governo di Sinistra che guida la città e i  municipi di questa importante parte della città.
 
Queste le parole dell’on. Piero Cucunato esponente di Forza Italia - intervenuto all’incontro organizzato dai responsabili Scuola e Formazione dei Club RomaMare e RomaEur  di Forza Italia, presso il centro C3 Sport Village a Roma.  

Da tempo  il settore della scuola sta soffrendo in modo molto particolare, ma nessuno ne parla - continua nella disamina Cucunato. “Il recente bando per la scuola dell’infanzia, coprirà meno del 20% delle richieste che giungeranno agli uffici scuola dei Municipi, mentre non oso pensare quello che potrà succedere tra qualche mese per i posti riservati ai nidi dove già le liste di attesa nell’ultimi due anni, si sono triplicate”. Eppure, nonostante si tratti di un problema drammatico per molte famiglie,  la politica continua ad ignorare il tema  e anche i media non ne danno comunicazione adeguata. 

 

I molti intervenuti, genitori, insegnanti e dirigenti e operatori della scuola,  puntano l’indice verso l’interruzione della sinergia pubblico–privato attivata in passato e sottolineano come da tempo siano fermi i convenzionamenti di strutture private da parte del Comune di Roma. Questo strumento evidenziato  in passato aveva ridotto di molto le liste nella scuola dell’infanzia a Roma.

 Altri, soprattutto i docenti e dirigenti scolastici  sottolineano come i tagli di bidelli e la mancanza di supplenti, le ormai quasi nulle sostituzioni delle educatrici dell’infanzia hanno prodotto disservizi clamorosi in molte scuola, con il risultato che spesso i genitori sono costretti a riprendere i bambini e riportarli a casa.  

E’ vergognoso sottolineano –  Fabio Franconi ed Anna Rosato referenti scuola dei Club Forza Italia e genitori di due bambini che hanno dovuto ricorrere alle strutture private, che  da settembre a gennaio abbiamo fatto agli organi competenti, per i tanti genitori che rappresentiamo nei soli Municipi del quadrante ovest della città, da Portuense all’Eur, dall’Ostiense ad Acilia  oltre cento segnalazioni, che riguardano mancanza di personale,  problematiche  sull’edilizia scolastiche, sicurezza, e furti nelle scuole. Ad oggi nessun miglioramento, in alcuni casi nessuna risposta. 

 

“Manca programmazione e azione di intervento da parte della politica, che ha la responsabilità della gestione di un settore quello della Scuola, dimenticato e messo all’ultimo posto tra le priorità. Il problema è più evidente  nei quartieri più popolosi, come Acilia, Infernetto, Laurentina, Villa Bonelli anche se i numeri ci dicono che anche quartieri storici come Eur ed Ostia  non stanno meglio  - evidenzia ancora Cucunato esaminando le richieste dei cittadini. “Nell’ultimo decennio si era creato un modello di programmazione della scuola dell’infanzia idoneo a colmare le lacune sulle liste di attesa che colpiva i nuovi quartieri  urbani.  Questo modello è stato nell’ultimo anno spazzato via completamente e  cancellato in tutto ed in parte dalla nuova politica di Sinistra che governa la città di Roma e i municipi Romani.

Sicuramente la crisi economica e i tagli della spesa pubblica sono un ulteriore effetto, ma la mancanza di nuove  idee progettuali da parte di chi si occupa di politica scolastica ha fatto il resto. Non dare priorità alle politiche scolastiche è una colpa grave del governo della città ed è paradossale -  conclude On. Cucunato  - che si chiedono sacrifici ai Romani con l’aumento delle imposte locali, mentre  sui servizi  primari alla scuola non si investe e non si programmano più risorse adeguate per il futuro.