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Spettacolo

Brian Blade in concerto all’Alexanderplatz

colley blade koppel 2

Mercoledì 1 ottobre, è atteso all’Alexanderplatz uno dei concerti più attesi di tutta la nuova stagione, quello dei trio di Brian Blade con Scott Colley e Benjamin Koppel.
Sodalizio nato per la prima volta a Copenaghen nel 2012 e consolidato a maggio di quest’anno in studio di registrazione a New York, l’eccezionale trio composto dal sassofonista Benjamin Koppel, dal contrabbassista Scott Colley e dal batterista Brian Blade presenta in anteprima, mercoledì 1 ottobre all’Alexanderplatz, i brani inediti del prossimo album che uscirà a febbraio del prossimo anno.
Koppel e Colley avevano lavorato già insieme, ma quando si è unito Blade, qualcosa di magico è accaduto. Insieme hanno suonato in un modo che farei sentire che hanno lavorato insieme tutta la loro vita. La creatività di Blade, si mescola perfettamente con le forti improvvisazioni di Colley, con il lirismo del sax di Koppel.

Benjamin Koppel è uno dei più premiati musicisti della sua generazione. Ha pubblicato più di 30 cd come band leader e vanta collaborazioni con Paul Bley, Miroslav Vitous, Phil Woods. Nel 2011 Koppel ha ricevuto il titolo di “cultural knight of France” per il suo grande contributo al jazz francese tramite collaborazioni con Daniel Humair e molti altri. 
Il nome di Scott Colley è affiancato a leggende del jazz come Herbie Hancock, Jim Hall, Andrew Hill e Michael Brecker. Le sue abilità, il forte senso melodico e la capacità di improvvisazione lo hanno servito bene in gruppi guidati da colleghi Chris Potter, John Scofield, Adam Rogers, Brian Blade, David Binney e Kenny Werner.
Brian Blade è considerato uno dei batteristi più importanti del ventunesimo secolo e ha pubblicato da poco il suo ultimo album con The Fellowship Band. Il suo nome è affiancato a quello di Brad Mehldau, Joshua Redman e a cantanti come Bob Dylan, Joni Mitchell e Marianne Faithful, senza dimenticare la sua firma nell’inarrivabile quartetto di Wayne Shorter. 
 
 
Giovedì 2, la vocalist Antonella Vitale  presenta in anteprima assoluta all’Alexanderplatz il suo ultimo lavoro discografico  “Song in  my heart” edito per la  “Albore Jazz”, etichetta discografica giapponese che ha  nel suo catalogo i più  grandi nomi del jazz italiano ed europeo. Sul palco anche Andrea Beneventano al piano, Francesco Puglisi al contrabbasso e Alessandro Marzi alla batteria. 
Dopo aver pubblicato 6 album come solista, tra cui “Raindrops” (tributo a B. Bacharach) e “Random” (rivisitazione in chiave acustica della musica pop italiana), Antonella Vitale questa volta rende omaggio alla tradizione jazzistica americana interpretandola in modo del tutto personale; una scelta elegante di standards americani, a firma Cole Porter, Billy Strayhorn, Ray Noble ai quali riesce a dare una nuova veste con grande personalità espressiva e timbrica, unita ad tecnica salda ed ineccepibile. 

Ad accompagnarla, una formazione ritmica compatta e straordinaria, con la quale oltre a condividere il palco sin dagli esordi, ha realizzato molti dei precedenti lavori discografici: il pianista Andrea Beneventano, pilastro portante della formazione, autore tra l’altro degli arrangiamenti che rielaborano con originalità ed uno stile lineare  elegantemente rifinito tutti i brani del CD. 
Intenso e coinvolgente l’apporto interpretativo dato dagli altri grandi musicisti, ovvero uno dei contrabbassisti più attivi in Italia, Francesco Puglisi, dal sound impeccabile e poliedrico, il batterista nonché raffinato percussionista, Alessandro Marzi. 
L’album ospita una star del firmamento Jazzistico di fama internazionale; il fisarmonicista Antonello Salis, musicista eclettico, dinamico, che ha certamente contribuito, con il suo virtuosismo  e la sua energica creatività improvvisativa, a conferire al nuovo lavoro della vocalist un  sound assolutamente passionale.