Buona, dissetante, diuretica, ipocalorica l’anguria riaccende i colori dell’estate sulle nostre tavole e non solo.
Sei fette del frutto tanto caro anche ai faraoni sostituirebbero secondo gli scienziati della Università A&M del Texas una pasticca di viagra, eliminando gli effetti collaterali della pillolina blu. Anzi, sono tante le proprietà benefiche del “melone d’acqua” che ne fanno addirittura un elisir di lunga vita, non solo per la notevole quantità di antiossidanti che contiene, ma anche grazie alla presenza di citrullina, un amminoacido che reagendo agli enzimi presenti nel corpo umano, si trasforma in arginina, un altro amminoacido che dilata i vasi sanguigni. L’anguria non ha però solo poteri afrodisiaci, ma mangiando questo frutto miglioriamo il nostro sistema circolatorio, il sistema immunologico e rafforziamo il cuore. Un buon alleato anche in caso di ipertensione.
Grazie alla presenza di vitamina A, vitamina C e potassio il cocomero ci aiuta a recuperare le energie e le forze che inevitabilmente vengono meno nella stagione estiva. E poi l’anguria è buona da mangiare, ottima per i dolci, i gelati, le macedonie ed è diuretica, aiuta dunque nelle diete perché facilita il nostro organismo nel ricambio di acqua. Unico difetto la presenza di semini che scoraggiano i più pigri nel consumo e le dimensioni, problemi a cui si sta cercando di dare una soluzione con il sistema degli incroci. Negli ultimi anni, sono nate infatti le baby angurie di 2-3kg che hanno uguali caratteristiche organolettiche e che non ingombrano il frigo. E per i semi? Sembra che in Giappone abbiano già trovato la ricetta per una variante a tutta polpa.
Sara Brillo