Incontro istituzionale tra la Garante dell'Infanzia del Lazio e l'Osservatorio Nazionale Bullismo. Verso un protocollo congiunto per la prevenzione e la tutela dei minori
Si è tenuto il 14 luglio, presso il Consiglio Regionale del Lazio, un importante incontro istituzionale tra la Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni, e il Presidente dell'Osservatorio Nazionale Luca Massaccesi. Al centro del confronto, le emergenze educative e sociali legate ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo che continuano a colpire in modo drammatico i giovani, fin dalla più tenera età.
La Dott.ssa Sansoni, che da oltre dieci anni è impegnata in prima linea nella tutela dei minori e nella prevenzione delle devianze giovanili, ha accolto con grande interesse i progetti e le iniziative portate avanti dall'Osservatorio a livello nazionale. Nel corso dell'incontro è stato presentato l'esito di un sondaggio condotto dall'Osservatorio su un campione di 11.000 ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 19 anni: i dati confermano una realtà allarmante. Un giovane su tre ha dichiarato di essere stato vittima di episodi di bullismo o cyberbullismo, con pesanti ripercussioni sul piano psicologico e sociale, tra cui isolamento, ansia e, in alcuni casi, comportamenti autolesivi.
"Il fenomeno del bullismo e delle condotte violente tra pari è devastante per i nostri ragazzi — ha dichiarato la Garante Sansoni — e si manifesta già in età infantile, per poi acuirsi nel periodo adolescenziale. Non possiamo più sottovalutare il disagio che ne deriva, che spesso sfocia in sofferenze profonde e invisibili".
In questa occasione, si è avviato un dialogo concreto per la definizione di un protocollo d'intesa tra la Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Lazio e l'Osservatorio Nazionale Bullismo, finalizzato ad attivare campagne di sensibilizzazione e percorsi di prevenzione congiunti, rivolti a famiglie, istituzioni scolastiche e studenti.
"I dati che abbiamo raccolto — ha sottolineato il Presidente Massaccesi — dimostrano che il problema è diffuso e trasversale a tutte le realtà sociali. Serve un'azione coordinata e continua per creare consapevolezza, ascolto e strumenti di intervento efficaci".
Il protocollo, attualmente in fase di definizione, prevedrà attività formative, sportelli di ascolto, incontri nelle scuole e campagne di informazione sui rischi connessi al bullismo e al cyberbullismo, con l'obiettivo di rafforzare la rete di protezione a favore dei minori.