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Roma e provincia

Coreco: controlli a tappeto in tutta la Regione Lazio

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Dai rendiconti degli enti regionali alle determinazioni di spesa di Giunta e Consiglio: tutto sotto la lente del Comitato regionale di controllo contabile.

Il Comitato regionale di controllo contabile intensifica la propria azione di vigilanza in seno all’ente Regione. La presidente Valentina Corrado (M5s) ha illustrato, nel corso di una seduta aperta al pubblico e trasmessa in diretta streaming sull’apposito canale youtube, le richieste indirizzate alla Giunta volte ad ottenere una serie di documenti necessari per lo svolgimento dei compiti statutari del Corecoco. In particolare, il Comitato dovrà esprimere un parere da allegare alla legge di approvazione del rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio 2013. Così, con una lettera indirizzata all’assessore al bilancio, Alessandra Sartore, il Corecoco ha sollecitato l’invio dei rendiconti degli enti dipendenti e delle società partecipate degli enti parco, di Laziodisu, di Arpa Lazio, dell’Asp, di Aremol e dell’Agenzia regionale del Lazio per i trapianti e le patologie connesse. Un’altra richiesta agli uffici della Giunta riguarda la trasmissione al Corecoco delle determinazioni dirigenziali con impegno di spesa delle diverse direzioni regionali in forma semplificata.
 
In tema di trasparenza, il Corecoco ha indirizzato al presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, e al segretario generale, Antonio Calicchia, la richiesta di rendere accessibili le determinazioni dirigenziali del Consiglio e di sostituire i documenti cartacei con quelli informatizzati. Nella sua risposta, anch’essa allegata all’ordine del giorno del Corecoco, il presidente Leodori informa di aver dato mandato al segretario generale di provvedere alla pubblicazione sul sito web del Consiglio di tutte le determinazioni di spesa. Inoltre, Leodori ha scritto che è attualmente allo studio la fattibilità dell’informatizzazione e la dematerializzazione delle determinazioni e che “il progetto partirà nel più breve tempo possibile”.
 
Il bilancio consolidato del Gruppo Regione Lazio 
La Regione Lazio partecipa dal 2012 alla sperimentazione della nuova disciplina in materia di armonizzazione dei sistemi contabili degli enti territoriali, introdotta dal decreto legislativo 118/2011. Diretta a garantire la trasparenza e la comparabilità dei dati di bilancio degli enti pubblici, la nuova disciplina prevede che gli enti in sperimentazione predispongano uno schema di bilancio consolidato, comprensivo cioè dei dati dei bilanci degli enti e degli organismi strumentali. In quest’ottica, la Giunta regionale ha deliberato  l’approvazione degli elenchi degli enti di diritto privato e delle società controllate che entreranno a far parte dell’area di consolidamento del bilancio del Gruppo Regione Lazio per l’anno 2013. Come si legge nella delibera di Giunta n. 143 del 25/3/2014, rientrano in tale area di consolidamento l’Agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo del Lazio S.p.A. - Sviluppo Lazio SpA, Cotral SpA e Cotral Patrimonio SpA, Astral SpA, Lait SpA, Lazio Service SpA, Lazio Ambiente SpA, SAN. IM. SpA, l’Agenzia per lo sviluppo delle amministrazioni pubbliche (Asap), l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio (Arpa). A illustrare il provvedimento ai membri del Corecoco è intervenuto il dirigente dell’area Società controllate ed enti pubblici dipendenti della Regione, Filippo Barbagallo.
 
Nel corso della seduta la Corrado ha anche annunciato controlli da parte del Corecoco sulla regolarità degli adempimenti fiscali da parte della Giunta e del Consiglio regionale e controlli - “a tappeto, non a campione, bensì per area”, come ha precisato la presidente - sulle determinazioni dirigenziali di spesa della Giunta regionale. Il Comitato ha affrontato anche il tema della mancata nomina dei cinque componenti del collegio dei revisori dei conti della Regione Lazio, il nuovo organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica dell’ente introdotto dalla spending review regionale dello scorso anno (legge 4/2013). Benché siano stati designati dal Consiglio regionale lo scorso 20 febbraio, manca ancora il decreto di nomina del presidente della Regione, per il quale il Corecoco si propone di chiedere chiarimenti.
 
Infine, è stato toccato il tema dei soggetti in quiescenza che, per il decreto 90/2014, non potranno più ricoprire incarichi nella pubblica amministrazione se non a titolo gratuito e della mancata presentazione di una proposta di legge di assestamento di bilancio sia nel 2013 che nel 2014. Anche su quest’ultimo punto la presidente Corrado si è riservata di chiedere chiarimenti assieme al quadro delle numerose variazioni di bilancio adottate dalla Giunta. Tutti presenti, oltre alla presidente, i membri del Corecoco: Luca Gramazio (Pdl - FI), Daniele Mitolo (Per il Lazio), Oscar Tortosa (Psi), Gianfranco Zambelli (Pd). Nel corso della seduta è intervenuto anche il consigliere Devid Porrello (M5s).