Poesia 2.0

"Prossimo e remoto": una gentile raccolta poetica

rimoli


La poesia di Eleonora Rimolo è molto dolce e delicata, personale e attuale. A tratti pare un diario, a tratti ripercorre un po' di sano ermetismo, altre volte confonde, altre invece rivela. Alberi, riposo, premura, anni, mesi. Parole messe lì per dare una risposta a sentimenti, domande, emozioni che necessitano la carta. E' questo il significato della poesia: siamo poeti con storie dentro che hanno bisogno di venire fuori. Alcuni componimenti sono anche tratteggiati da date come a condurre verso un passato remoto. Prossimo e remoto cosa sono in fondo? Dinamiche temporali che si abbracciano ed Eleonora l'ha fatto. In questa raccolta tutto è un andirivieni, la mente vaga e i pensieri si rincorrono, vi è la delineazione di una vita, di una storia, di esperienze che hanno prodotto sensazioni e ricordi che ora sono tutti assieme e si coccolano a vicenda mentre vengono letti e analizzati. Un libro consigliato per chi vuole approcciarsi ad una lettura premurosa di una gentile raccolta poetica.
L'abbiamo intervistata

Spesso ci si lamenta che oggi si legge troppo poco. Fra videogiochi, televisione e internet si ha sempre meno tempo per la lettura. Quale è il suo pensiero sui lettori di oggi?
La rete è uno strumento fondamentale che non va assolutamente ignorato o peggio snobbato. È il medium prediletto della nostra generazione e lo sarà probabilmente per le prossime: il problema è come utilizzarlo. Bisogna accogliere sempre ogni manifestazione del progresso, comprendendo che i livelli di comunicazione mutano e chiedono modalità differenti di espressione, producendo nuovi tipi di interazione. Le riviste online, i contenuti social, richiedono per prima cosa un certo risparmio di tempo, in quanto veicolano contenuti che necessitano di viaggiare ad alta velocità, a differenza dell'oggetto libro: pertanto, in poesia può essere utile promuovere e avvicinare il possibile lettore ad un'opera completa proponendo anteprime dei suoi contenuti, pillole di versi e di letture critiche. Sarà poi una libera scelta di ognuno fermarsi al contenuto parziale o scegliere l'approfondimento: non possiamo chiudere le frontiere della poesia relegandola alla pura editoria, che ha già i suoi enormi problemi. Occorrono una mediazione e una buona dose di fiducia. Mal che vada, ci si sarà comunque messi in gioco, e i contenuti in rete resteranno in ogni caso a disposizione di chi si troverà, per caso o per scelta, ad attenzionarli

Se dovesse rifugiarsi in un'isola deserta, cosa porterebbe con sé?
Tutti i libri e tutte le sigarette che posso.

Che tipo di scrittrice è?
Una scrittrice che ama il lettore e prova a prendersi cura di lui prima di ogni altra cosa. Una scrittrice che crede nella parola come forma superiore di testimonianza e di veicolo di idee, memorie, fatti, emozioni.

Che segno vuole lasciare con questo suo libro di poesie nei lettori?
Vorrei che si chiedessero quanto sono disposti ad ascoltare l'Altro, prima di pretendere di essere ascoltati, che ragionassero sulla condizione dell'uomo rispetto al cosmo e ai suoi doveri verso gli "ultimi" della società.