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Gio28032024

Ultimo aggiornamento10:09:47 AM

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Roma e provincia

Moretti provi a viaggiare sui treni regionali

mucca

 La polemica fra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e l’A.D. di FS Moretti ha veramente dell’incredibile! Anche Diego Della Valle condanna l’Amministratore delle Ferrovie dello Stato, facendo notare il degrado e la mancanza di rispetto nei confronti di tutti quegli italiani che utilizzano treni fatiscenti, costretti a subire ritardi ingiustificati, a usare stazioni decrepite e poco sicure, senza nessun rispetto per la loro dignità.

Senza considerare che il Dott. Moretti ha esplicitato un confronto a dir poco ridicolo con il suo omonimo tedesco il quale, è vero che guadagna il suo triplo, ma fa funzionare alla perfezione il sistema delle ferrovie tedesche; sarebbe necessario che alcuni manager facessero un “bagno di umiltà” prima di rivolgersi in quella maniera al proprio Presidente, indipendentemente dalle idee o dal colore politico che privilegiano.

“Entrando nello specifico, i trasporti regionali, rappresentano la spina dorsale degli spostamenti dei pendolari e degli studenti che si muovono all’interno della nostra città e della regione. Tutti i giorni ogni mattina e ogni sera, circa 350.000 persone entrano nella capitale e verso l’aeroporto di Fiumicino utilizzando i treni regionali laziali.”

I pendolari abituali ormai sorridono come se ascoltassero delle barzellette quando lo speaker delle ferrovie annuncia qualche disagio, “furti di rame”,”tentati suicidi” (a febbraio vi è stato un tentato suicidio sulla tratta dell’aeroporto alle ore 14, i treni sono stati ripristinati alle 21,30… incredibile!), “bovini sui binari”, si avete letto bene “BOVINI”, oppure ancora “disagi non imputabili a Trenitalia”, che significa? Insomma la disperazione dei malcapitati costretti a prendere i treni ogni giorno non ha limite, a nulla sono servite invasioni dei binari come protesta formale, anzi gli organizzatori di tali espressioni di disagio e legittima manifestazione sono stati denunciati per interruzione del pubblico servizio; senza considerare i malori e gli svenimenti che avvengono nei mesi più caldi perché i treni (con finestrini senza possibilità di apertura) sono sovraffollati, con il riscaldamento al posto dell’aria condizionata.

E allora che dire? Anzi che fare? Facciamo viaggiare per un mese il Sig. Moretti su di un treno regionale e poi chiediamogli di giustificare i suoi 850.000€ l’anno.
Solo per dovere di cronaca: i biglietti e gli abbonamenti per trasporto pubblico nella regione Lazio sono aumentati dal 36% al 50% nel 2013. Grazie Moretti.
Alessandro Polidori