Un anno dopo la scomparsa, una serata tra emozioni, pittura e parole presso il Circolo "Caio Duilio" nel cuore di Roma
L'8 maggio, presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare "Caio Duilio" sul Lungotevere Flaminio, si è svolto un evento in memoria di Cristoforo Russo, pittore, giornalista e colonnello dell'Aeronautica Militare, scomparso un anno fa. L'iniziativa, intitolata "Arte, poesia e ricordi – un Presepe Pop", ha unito testimonianze, poesia, pittura e riflessioni per celebrare l'uomo e il suo multiforme talento.
La serata si è aperta con l'accoglienza da parte dello scrittore e amico di Cristoforo, Dino Tropea, seguita dai saluti istituzionali del Presidente del Circolo, C.A. Marco Giannini. Il progetto è stato poi introdotto dalla dott.ssa Alessandra Battaglia, che ha spiegato il senso e l'origine dell'iniziativa nata in collaborazione con l'Associazione Carabinieri di Cave, rappresentata dal Presidente Martini.
Nel corso della serata sono intervenuti artisti e intellettuali che hanno tracciato un mosaico affettuoso e intenso della figura di Cristoforo Russo. Il prof. Mario Pino Toscano, con "I colori dell'anima", ha ricordato l'artista come un uomo capace di trasformare il silenzio in canto, mentre la dott.ssa Sonia Buscemi, psicologa clinica, ha sottolineato come Cristoforo fosse riuscito, anche attraverso i suoi "Supereroi", a parlare ai giovani con forza e dolcezza.
Momento centrale dell'evento è stato l'intervento di Dino Tropea, che ha presentato il libro "Ombre e Luci di un Cammino", dedicato a Cristoforo Russo consegnandone una copia ai genitori di Cristoforo, Giovanni Russo e Giuseppina Izzo, presenti e visibilmente commossi. La poesia dedicata da Tropea ha emozionato i presenti, restituendo l'immagine di un uomo appassionato, legato ai luoghi, alla bellezza e alla condivisione.
Le opere esposte durante la serata sono state quelle di:
• Luigi Drago, con il quadro "Quasi Amici" (Acrilico su tela, 60x80 cm), uno degli esponenti più attivi del surrealismo italiano contemporaneo;
• Nelvis Fornasin, che ha guidato il pubblico tra sogno e immaginazione;
• Angelo Petraccone, noto per il ciclo "Io e Pablo" ispirato a Picasso e dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne;
• Andrea Cerqua, con due opere introdotte da letture di Don Davide e Maria Consiglia Izzo;
• Nino Palmieri e Marco Cioffari, che hanno offerto ulteriori contributi artistici e poetici.
A seguire, un sobrio rinfresco ha permesso agli ospiti di condividere ricordi e impressioni in un'atmosfera di partecipazione sincera.
Cristoforo Russo, originario di Torre del Greco e residente ai Castelli Romani, era un uomo capace di unire mondi diversi: l'arte e la divisa, il giornalismo e la pittura, la sensibilità creativa e il rigore militare. Con il gruppo Manhattan Transfer, aveva partecipato a diverse mostre nella capitale e nell'hinterland, imponendosi per originalità e spirito innovativo.
L'evento dell'8 maggio ha restituito la sua figura nella complessità che lo caratterizzava: un artista dell'anima, un uomo generoso, un cuore indimenticabile.
Come ha scritto Dino Tropea: "Cristoforo Russo, nel cuore intatto, vive, trascende, nella sua opera immortale."
Angela Francesca D'Atri