• Home
  • Fatti
  • Ambiente
  • Diritti
  • Cibo & Benessere
  • Cultura
  • Roma
  • Spettacolo
  • Viaggi
  • Torte & Salati
  • Poesia 2.0

Gio28032024

Ultimo aggiornamento03:24:57 PM

News:

Back Sei qui: Home Cultura Donna Rachele mia nonna

Cultura

Donna Rachele mia nonna

Donna Raschele

Non è un libro di storia ma senza volerlo ripercorre la nostra storia nazionale, non è un nuovo libro su Mussolini, ma parla del marito di donna Rachele, dell'uomo Mussolini, ne emerge un ritratto che potremmo definire più "intimo"

"Donna Rachele mia nonna" racconta la storia del ventennio fascista dal di dentro, scritto con il cuore, questo libro è denso di emozioni. Edda Negri Mussolini, la seconda figlia di Anna Maria, ultima figlia di Benito Mussolini e di Rachele Guidi, detta la Buni, ma si chiama Edda come la zia, scrivendo a quattro mani il libro con la giornalista Emma Morriconi, fa luce su una delle figure più affascinanti del ventennio fascista, l'investigatrice, come Edda l'apostrofa più volte, per spiegarne il ruolo. Rachele Guidi è stato il perno della famiglia Mussolini, sostegno e grande amore del duce.

Il libro racconta la verità su una donna che da moglie del Capo del Governo, rifuggì la mondanità, gli onori, non indossava pellicce (solo un collo di volpe che riportava sui vari cappotti) e non portava gioielli, felice solo di occuparsi della casa e dei suoi 5 figli, di cucinare tagliatelle e di dare consigli al marito. Il ritratto che ne esce è quello di una donna fiera, ribelle, semplice, vera... nel suo cuore era rimasta la contadina, l'ultima di cinque figli, che aveva dovuto rimboccarsi le maniche per vivere.

Emergono così i tratti di questa donna, forse un po' trascurata dalla storiografia, una donna che aveva le giuste intuizioni, forte nell'animo, che riesce a commuovere il lettore che segue le sue peripezie in tutta una vita di sofferenze: la perdita del figlio Bruno, la malattia della figlia Anna Maria, la povertà, le scappatelle del marito, il confronto con l'ultima amante del Duce Claretta Petacci, il tradimento del genero Galeazzo Ciano, la morte del marito e quella salma che riuscì ad avere solo 12 anni dopo, consegnata in una cassa di sapone.

Questo libro, scrive Edda Negri, non è un libro di storia, racconta solo la verità su di una donna che "Ha vissuto con una grande dignità senza mai perdere di vista i valori e le radici della sua Romagna, è riuscita a rimanere sempre con i piedi ben piantati per terra, cercando di non perdere di vista gli obiettivi più importanti della vita: primo fra tutti la famiglia".

Non è un nuovo libro su Mussolini, ma parla del marito di donna Rachele, dell'uomo Mussolini, ne emerge un ritratto che potremmo definire più "intimo". 

Angela Francesca D'Atri