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Medioriente: la tragedia di Israele in un momento di "crescente antisemitismo globale"


Il brutale attacco terroristico contro Israele da parte di Hamas è una tragedia, che secondo il New York Times, potrebbe cambiare il corso della nazione e dell'intera regione.
Gli israeliani sono sconvolti, sotto shock per il numero di persone uccise, ferite e prese in ostaggio, e il mondo piange con loro. I militanti hanno ucciso più di 800 israeliani in una serie di attacchi missilistici coordinati e hanno continuato a combattere. Con orrore del mondo, hanno attaccato i civili – compresi anziani, donne e bambini – e li hanno presi in ostaggio. Più di 150 persone rimangono prigioniere a Gaza, in un'ulteriore atrocità.
L'attacco, secondo il giornale Usa, è stato un tragico e doloroso promemoria di quanto Israele sia sempre stato vulnerabile, e continui ad essere, in un momento di crescente antisemitismo globale. I terroristi hanno sfondato le recinzioni di confine senza preavviso o alcuna provocazione immediata, sono atterrati sulle spiagge israeliane e hanno lanciato migliaia di razzi su Israele nelle prime ore di sabato, sabato ebraico e festa ebraica. Molti israeliani hanno definito questo attacco il loro 11 settembre.
Hamas ha colpito Israele 50 anni e un giorno dopo l'invasione a sorpresa da parte dell'Egitto e della Siria che diede inizio alla guerra dello Yom Kippur del 1973, suggerendo paragoni con una delle più grandi battaglie del conflitto arabo-israeliano. Ma questa volta gli aggressori non sono eserciti arabi contro obiettivi militari; sono militanti di un'enclave palestinese che terrorizzavano casualmente i civili, e questo attacco è stato organizzato da gruppi armati che da tempo mettono in dubbio il diritto di esistere di Israele. Israele ha risposto a questa aggressione con attacchi a Gaza, uccidendo finora almeno 687 palestinesi, e il primo ministro Benjamin Netanyahu ha avvertito gli israeliani che questa sarà "una lunga guerra".