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Agricoltura: in Calabria cresce l'occupazione.
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- Pubblicato Lunedì, 19 Gennaio 2015 17:08
- Scritto da Redazione
In Calabria il 20% degli occupati calabresi lavorano nel settore dell’agricoltura. Il settore agroalimentare rappresenta un’importante fetta nell'insufficienza delle esportazioni totali calabresi: il 47%. I dati, forniti dalla Coldiretti Calabria, dovrebbero - pertanto - essere di conforto, soprattutto pensando al difficile contesto economico che stiamo vivendo. Ma non è tutto oro quello che luccica.
E' nota la crisi recente che ha attraversato - e, comunque, da tempo sta attraversando - la nostra produzione agrumicola più pregiata, quella delle clementine “in primis”: i produttori della Piana di Gioia Tauro sono in ginocchio. E, tuttavia, occorre registrare il disinteresse del potere centrale su un settore su cui occorrerebbe puntare per cercare un rilancio della Calabria.
Manca in Regione, oltre le usuali dichiarazioni di facciata, la consapevolezza che l’agricoltura abbia un'importanza strategica nella tutela economica del territorio e nella conseguente creazione di stabile occupazione: il rischio che un effetto positivo dia luogo ad un fuoco di paglia ispirato da una logica di sussistenza - se non di sopravvivenza - dev'essere scongiurato. Ecco perché tocca alla politica, nazionale e locale, scendere in campo con una serie di interventi pensati per incentivare lo sviluppo e fortificare la crescita di questo settore.
Bisogna agire tempestivamente con un programma di sostegno per chi opera in questo campo, con un progetto serio e a lungo termine, diretto soprattutto a riorganizzare le ormai inadeguate strutture produttive la cui elevata frammentazione impedisce quei processi innovativi capaci di dare nuovo slancio. Promuovere l’aggregazione dei piccoli produttori in reti e filiere agroalimentari, snellire iter amministrativi, agire sulle risorse umane dando luogo a corsi di formazione : sono alcune delle direttrici che potranno permettere alle nostre imprese agricole di essere finalmente competitive nel mercato nazionale e internazionale. Quest'ultimo gravemente compromesso da accordi suicidi imposti - con la complicità di una classe politica nazionale inetta - dall'UE ; un aspetto del quale avrò occasione di parlare nei prossimi giorni.
I prodotti italiani sono da sempre il fiore all’occhiello per questo Paese; la Calabria, con la giusta valorizzazione delle sue eccellenze alimentari, potrà e dovrà contribuire a quel “Made in Italy” che in tutto il mondo ci invidiano.