Roma e provincia
Nasce l'associazione Carlo Macro, per la cultura della legalità
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- Pubblicato Martedì, 22 Aprile 2014 14:59
- Scritto da Redazione
"Mai più vittime del finto assistenzialismo e del buonismo radical chic. Mai più omertà e insabbiamenti. Saremo anche noi al fianco della mamma di Carlo Macro, vittima dell'omicidio del Gianicolo, per dare il nostro contributo e raccontare la nostra lunga ed esclusiva indagine svolta per comprendere il fenomeno dell'assistenzialismo nelle roulotte". Lo dichiarano in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale e Marco Giudici, consigliere del Municipio XII che domani, mercoledì 23 aprile, in via Garibaldi 27G (Il Baretto) parteciperanno alla conferenza stampa della costituenda associazione "Carlo Macro, per la cultura della legalità", presieduta da Giuliana Bramonti, la mamma di Carlo.
"Queste roulotte vengono realmente donate? Chi si ritiene benefattore ha davvero tutte le carte in regole per evitare il posizionamento di queste roulotte nei quartieri di Roma scongiurando altri potenziali omicidi e un devastante degrado? A queste e ad altre domande risponderemo domani così faremo nei confronti della Procura della Repubblica che ha aperto un'indagine. Insomma si aprono interrogativi inquietanti ma abbiamo la certezza - prosegue la nota - che le roulotte possano essere eliminate subito e gli abitanti possano ottenere un alloggio senza scavalcare le graduatorie popolari. Roma Capitale, avvisata dall'Avvocatura e complice per negligenza, sapeva da anni che queste dimore precarie configuravano un reato. E' una realtà complessa, che ha per protagonisti non solo potentati del sociale e indigenti, ma anche criminali, assassini, rapinatori, spacciatori che trovano rifugio all'interno dei veicoli. Un fenomeno illegale che dura da troppo tempo, sul quale faremo molta luce e contro il quale presenteremo la "Guida pratica per contrastare la presenza di roulotte e camper adibiti a dimora sul territorio nazionale", destinata a tutti i sindaci e agli amministratori locali d'Italia, alle forze dell'ordine e ai cittadini, per aiutare a garantire il rispetto delle leggi". concludono Santori e Giudici.
