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Roma e provincia

Successo di pubblico per “Spiragli di Luce” di Stefano Piali

Stefano Piali

Terminata a Marino (Rm),con una performance di eccezione, l'ultima personale del Maestro Stefano Piali: "Spiragli di luce" l'ultimo progetto del celebre artista romano presso il Museo Civico "Umberto Mastroianni". Decine i visitatori affascinati dalla qualità dell'operato artistico abbinato ad una location d'eccezione, capace di offrire un'esperienza mistica.

Ad accoglierci i manufatti del pittore-scultore e poi l'uomo Stefano Piali che risponde alle nostre domande: "A mio parere il rapporto tra definito ed indefinito, compiuto ed incompiuto si autodefinisce in maniera del tutto naturale quando termina il processo creativo. Bisogna rispettare il momento in cui l'opera raggiunge il suo apice, talvolta a scapito della tecnica. Oggi poter vedere il lavoro degli ultimi dieci anni contemporaneamente in questo Museo mi riempie di gioia. Il rapporto con lo spazio, gli equilibri, vuoti e pieni, lo studio, le sperimentazioni, le conoscenze culturali, le osservazioni di una vita: tutto riconducono al nettare."

Alla domanda sul rapporto tra l'approccio bidimensionale e tridimensionale risponde con serenità: "Pittura e Scultura sono complementari nel mio percorso. Nella scultura tiro fuori sintesi diverse dalla pittura; la pittura mi serve per l'analisi della scultura e viceversa la scultura mi serve per la sintesi in pittura. Il pittore a volte si autocompiace con il raggiungimento del risultato con ottime tecniche talvolta prive di contenuto, invece la scultura mi ha insegnato di recidere dove serve, di arrivare alla sintesi anche nella pittura. Ogni materiale possiede la sua poetica e la sua forza espressiva (marmo, argilla, bronzo e resina). Ad esempio il marmo mi regala il senso dell'imperituro, della sfida con il tempo con un'idea di partenza chiara".

Il prossimo progetto trasportare tutte le opere dalla pittura alla scultura, l'ambizione di una vita con energia e speranza che solo un grande artista può sognare.

Biografia

Stefano Piali, pittore e scultore. Nasce a Roma il 28 gennaio 1956, già dall'adolescenza manifesta l'esigenza di esprimersi attraverso il disegno e la pittura. Frequenta dapprima il Liceo Artistico di via Ripetta, nel 1978 si diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, dove approfondisce le tecniche della scultura sotto la guida del maestro Pericle Fazzini. Sceglie di vivere a Marino, dove ha insegnato per molti anni, nella sezione di discipline plastiche presso l'Istituto d'Arte "Paolo Mercuri", attualmente al Liceo Artistico "Cesare Battisti" di Velletri. Al 1983 risale la sua prima personale che rappresenta l'avvio di un intenso percorso espressivo attraverso la pittura e la scultura. Ispirandosi da sempre ai grandi maestri del passato, Michelangelo, Caravaggio, Tiepolo e Dalì, formerà una spiccata personalità artistica ed una propria identità espressiva. L'artista dialoga con le diverse materie espressive spaziando dal marmo, al bronzo, all'argilla, alle resine, per passare alle tecniche pittoriche con altrettanta naturalezza. Dai primi lavori emergono le tematiche su cui si concentra l'interesse e la riflessione dell'artista.La metamorfosi, il movimento e il volo, eroi centauri e cavalieri, sono i protagonisti di un viaggio nell'inconscio, di un cammino verso l'infinito alla ricerca di nuove dimensioni.

Gabriele Simongini scrive del Maestro: "All'inizio, ad un primo sguardo, si resta sorpresi ed ammaliati dalla maestria tecnica che promana da ogni opera, pittorica o scultorea che sia, una sapienza che non è mai pura esibizione muscolare ma l'esito lungamente inseguito di un faticoso percorso di affinamento spirituale. Qui e in pochi altri atelier cade sorprendentemente nel vuoto il pur lungimirante e veritiero grido d'allarme sulla perdita di "maestria e bellezza" nell'arte contemporanea lanciato dal grande Ernst H.Gombrich".

Cristoforo Russo