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Coronavirus, da Rivoluzione animalista la richiesta di un gruppo di protezione civile per animali

cani-maltrattati

Forti le preoccupazioni di volontari e cittadini per maltrattamenti, abbandoni, canili e altre strutture pubbliche lasciate nell'oblio

"In questo complesso momento di emergenza sanitaria legata al Coronavirus, da tutta Italia ci giungono le forti preoccupazioni di volontari e cittadini in merito alle condizioni di salute di migliaia di animali: maltrattamenti, abbandoni, canili e altre strutture pubbliche lasciate nell'oblio. Sono tante le criticità che pendono irrisolte e che il governo italiano, di concerto con la protezione civile, ha il dovere istituzionale e morale di affrontare e risolvere.

Già in precedenza il partito politico Rivoluzione Animalista aveva alzato l'attenzione mediatica su questa precaria realtà, oggi quindi chiediamo ufficialmente e con forza al premier Conte e al commissario Borrelli di costituire un gruppo ad hoc di protezione civile: volontari specializzati per la cura e la assistenza, che dialoghino con comuni ed enti locali per la tutela dei diritti animali. Dobbiamo agire in fretta prima che altri animali muoiano in questo momento di immensa difficoltà".
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.