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Notizia Cristiana: la nuova testata nazionale per non vedenti
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- Pubblicato Mercoledì, 22 Ottobre 2014 17:59
- Scritto da Redazione
Da oggi un'opportunità di lettura in più per tutti i non vedenti d'Italia. Nasce Notizia Cristiana da una collaborazione con Famiglia Cristiana allargando gli orizzonti dell'editoria braille.
E’ stata presentata oggi alla stampa presso la sala Tevere della Regione Lazio Notizia Cristiana, la nuova rivista per non vedenti a carattere nazionale.
Edito dalla cooperativa Handy Systems e diretto da una donna Angela Francesca D’Atri, il periodico Notizia Cristiana è realizzato interamente in braille e diffuso per abbonamento.
I contenuti si basano su una selezione delle notizie, dei commenti e degli approfondimenti dei fatti d’attualità, la Chiesa, la famiglia e il volontariato tratti da Famiglia Cristiana, il maggiore settimanale cristiano per la famiglia in Italia.
I contenuti si basano su una selezione delle notizie, dei commenti e degli approfondimenti dei fatti d’attualità, la Chiesa, la famiglia e il volontariato tratti da Famiglia Cristiana, il maggiore settimanale cristiano per la famiglia in Italia.
Notizia Cristiana uscirà ogni quindici giorni, la domenica. Sarà distribuita per abbonamento (trimestrale a soli 9 euro, semestrale a 12,50 o annuale a 31 euro) in tutta Italia, telefonando allo 06/27.51.348 o scrivendo una e-mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La rivista voluta da Caterina Ferrazza, già ideatrice di Braille News, il primo settimanale per non vedenti in edicola allegato del quotidiano Il Tempo, vuole allargare le possibilità di approfondimento giornalistico per i non vedenti italiani, una popolazione stimata in circa 400 mila persone.
“Solo con una variegata selezione di prodotti tra cui optare, - spiega Caterina Ferrazza - si può offrire la pari opportunità di scelta dei canali attraverso cui informarsi. La lettura è importante - continua - per la crescita intellettuale della persona, per la sete di sapere che ognuno di noi si porta dentro. Ecco la ragione per cui è essenziale - conclude Ferrazza - rendere accessibili le medesime cose per tutti, allargando così la sfera dei diritti”.
