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Roma e provincia

Santori - Giudici: "Sconcertante errore su delibera antenne telefonia"

antenne monteverde
A Monteverde, Centocelle, Ostia e Cinecittá monta la protesta contro le antenne, ma per un refuso l'installazione può farsi solo entro 100 metri da scuole e ospedali. 
 
"Siamo con i cittadini di Monteverde Vecchio e i genitori della scuola Crispi in via Anton Giulio Barrili, che si stanno mobilitando con una petizione per scongiurare l'ipotesi che venga installata un'antenna per la telefonia mobile in un edificio prospiciente il plesso scolastico che ospita una materna, un'elementare e una media. Tuttavia, nel corso delle prime verifiche effettuate sono emersi particolari sconcertanti dovuti ad un errore grave nell'articolo 4 del Regolamento per la localizzazione, l'installazione e la modifica degli impianti di telefonia mobile approvato dall'assemblea capitolina con delibera la n. 26 del 14 maggio 2015". Lo dichiarano in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Marco Giudici, consigliere e presidente della Commissione Trasparenza del Municipio XII che stanno raccogliendo l'indignazione di numerosi cittadini in tutto il territorio romano che stanno combattendo con l'installazione indiscriminata di nuove antenne. 
 
"Se letta bene, infatti, la norma regolamentare all'art 4 clamorosamente vieta di collocare gli impianti sopra i plessi sensibili, ma ne consente l'installazione entro ma non oltre i 100 metri. Una svista che costerà cara all'amministrazione, responsabile della salute dei nostri figli e dei nostri anziani, e costretta a sperperare denaro pubblico nei tribunali amministrativi a causa di un provvedimento inefficace. Per questo chiediamo che l'Assemblea Capitolina si riunisca immediatamente per riparare ai propri danni. Il goffo Partito democratico capitolino, che ha tappezzato la città di manifesti all'indomani dell'approvazione, deve sotterrarsi perchè questo provvedimento mette a rischio la salute dei nostri figli, degli anziani e dei malati, vittime di un centrosinistra che o governa con i refusi, oppure genera scientemente confusione per favorire le imprese di telefonia mobile. Ormai lo sbando è totale e l'incompetenza del sindaco Marino e della sua maggioranza continuano a procurare danni a Roma e ai romani".